La notizia è sul New York Times: è morto Henry Molaison. A molti questo nome non dirà niente, ma forse la sua storia riaffiora alla memoria di qualcuno. E proprio di memoria si tratta: H.M. (così lo chiamavano gli scienziati) è un uomo che ha vissuto 55 anni senza ricordare niente di recente e, quindi, senza accumulare esperienze. Nel 1953, quando aveva 27 anni, cominciò a soffrire di una grave forma di epilessia in conseguenza di un trauma cranico per una caduta in bicicletta. Henry si sottopose a un intervento chirurgico al cervello. Da quel giorno, ogni giorno, H.M. ripartiva da zero, conservava memorie lontane ma non ricordava niente del giorno prima.
La storia di quest’uomo mi ha sempre fatto riflettere sul valore immenso della memoria. Qualcuno potrebbe ironizzare: magari poter ripartire ogni giorno da zero…
#1 da firenze il 5 dicembre 2008 - 19:27
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Salve,
mi domandavo se non è altrettanto una amnesia non commentare la situazione politica di questi giorni… quale è la sua posizione? vorrei avere la certezza che l’eventuale futuro sindaco si schierasse pubblicamente contro la corruttela e il magoverno.
ma dico, non si sdegna nessuno?
saluti.
talvolta, anche rischiando è auspicabile prendere posizione… ci è stato insegnato 2008 anni fa, quasi 2009…
cordiali saluti
#2 da Lapo Pistelli il 5 dicembre 2008 - 22:13
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Caro “firenze” (non conosco il suo nome),
ho fatto un intervento mercoledì sera all’assemblea cittadina del Pd e i giornali oggi hanno riportato qualcosa.
Sarà la magistratura a chiarire se e chi ha sbagliato, tenuto conto che un indagato non è ancora colpevole. Speriamo che faccia presto.
Per il resto credo che lo sdegno serva a poco, così come il generico dichiararsi “contro il malgoverno e la corruttela”, se non ci impegniamo davvero tutti, nei comportamenti quotidiani. Vale in primo luogo per chi ha responsabilità politiche ma vale per ogni cittadino.
Lapo Pistelli
#3 da Roberto Bertoli il 5 dicembre 2008 - 23:28
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Lapo,
credo tu sappia quanto ti stimo, ma non sottovalutare (ti prego) il bisogno di chiarezza che è avvertito nelle persone che incontri e che (auspicabilmente) avranno fiducia in te.
Non c’ero all’Assemblea, per cui non mi resta che accontentarmi di quello che ho letto sui giornali, cui tu rimani.
Ma neppure tu eri, stasera, al “Ridotto del Saschall”, dove Guido Sacconi ha ufficializzato, fra l’altro, la rinuncia a presentare le firme di chi lo aveva sostenuto per le Primarie della Provincia.
Mi spiace non esser stato presente fino alla fine dell’incontro, ma ho potuto sentire (espresse con molta chiarezza e concisione, e senza alcuna animosità) quelle che Sacconi ha chiamato “alcune cose che non avrei fatto da Presidente della Provincia”.
Si è quasi scusato della “banalità” di quello che ha detto, ma ha elencato (fra l’atro):
- la promozione, in Palazzo Medici Riccardi (ha detto di averne visto, mentre vi si era recato per incontrare Barducci, alcuni percorsi tutti addobbati con drappi rosa), di “BARBIE e le donne dei Medici”;
- una e-mail che l’attuale Presidente avrebbe recapitato, singolarmente, ai 600 dipendenti per annunciare che, entro la fine dell’anno (“senza aspettare i Sindacati”) lui avrebbe promosso 100 dipendenti;
- il recapito, ai dipendenti cui l’Ente non aveva assicurato un’occasione di formazione, di una CARD prepagata con 1.000 Euro per “fare auto-formazione”.
Ti ripeto, Lapo: l’ha fatto con misura, senza enfasi e –vorrei dire- perfino con distacco.
Capisco che in questa “corsa”, in cui sei impegnato, non è certo apprezzabile né sparare sulla Croce Rossa, né tanto meno su chi si dice “zoppo”,
Credo, però, che possa esser apprezzato anche un elogio dell’etica, dell’impegno per la fedeltà alle regole, per lo sforzo (te l’ho sentito affermare con forza) di aggregare volontà, intelligenze, capacità e suscitarne di nuove.
Non perdere, non perdete (vorrei rivolgermi idealmente anche a Daniela, che sento parimenti vicina a questi valori), occasione per far percepire che ritenete questi valori come fondanti del vostro impegno.
Ci dovrà pur essere qualcosa che desideri / desiderate ti / vi caratterizzi?
Non c’è molto tempo e (forse) qualcuno ha mezzi di portata diversa per far riecheggiare slogan, certificati anagrafici o sorrisi.
Diceva un vecchio socialista fiorentino, negli anni ’70: “Se vuoi mantenere un segreto, fallo pubblicare su “l’Avanti!”.
Questo Blog su cui ci leggiamo, e scriviamo, probabilmente assomiglia per frequentazioni a una “nicchia”.
Quell’orologio che vi campeggia in alto a destra, sta inesorabilmente segnando tempi sempre più stretti (sempre che…. si arrivi al primo febbraio!).
Non perdere / non perdete occasione per dire / per farci capire se avete un’idea diversa da quella che (ingenerosamente, ma con qualche assonanza che non fa apparire del tutto strampalato l’accostamento), nella stampa nazionale, oramai, assimila un certo modo, anche se fosse solo di parlare al telefono (di cui si è pure fatto pubblico elogio, nella sede istituzionale), da qualche stanza di Palazzo Vecchio, a quello che era in auge nella Chicago di una settantina di anni fa.
E non in quella dei giorni nostri, di Obama.
D’accordo: ciascuno di noi deve assumere quei valori, ma a chi si candida a guidare una Città (nel nostro caso, e di questi tempi: a prendersi cura di Firenze), permettici / permetteteci di chiedere una “professione solenne” in questo senso.
Forza!
RB
#4 da firenze il 8 dicembre 2008 - 01:54
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Grazie per la risposta,
è sicuramente un buon segno…ma mi sembra un po’ insufficiente ed evasiva:
1. dopo tutto quello che è accaduto, fare un intervento solo mercoledì, che i giornali “forse hanno riportato” mi sembra un po’ poco… è sicuramente la mia opinione (ma in compagnia di molti), la Lastri sul blog ha un messaggio di apertura abbastanza deciso.
2. Liquidare la questione rimandando tutto alla magistratura, è molto evasivo. Qui non si parla di gogna mediatica per nessuno, chi sono i responsabili si vedrà… ma è innegabile che il mal governo è presente ed è stato presente… è addirittura sconcertante… mah è alla luce del sole…. si parla di tranvia? ci vogliono lustri per fare sei km? il parcheggio alla fortezza? il palazzo di giustizia? costa un miglione di euro l’anno e d è disabitato e possiamo andare avanti ore…
vede, qui non si tratta di condannare a priori qualcuno, firenze non ha fretta di condannare nessuno, e forse non vuole condannare nessuno perchè alla fine quel che è stato fatto è stato fatto e l’importante è andare avanti e lasciare alle spalle tutta una serie di pratiche e ripeto corruttela e malgoverno. Perchè se questo non si vede, allora credo che sia un problema… e ripeto l’onere del giudizio sulle persone spetta decisamente alla magistratura dopo un rigoroso esame dei fatti… ma non rendersi conto di cosa è diventata a firenze l’amministrazione della cosa pubblica, e non esprimersi su questo, mi lascia un po’ perlesso.
E poi mi scusi, leggere sui giornali le parole del sindaco riguardo a castello ” mi sono lasciato prendere dall’entusiasmo, perchè sono un tifoso della fiorentina da quando ho sei anni”…ecco a me sconcerta.. mah via… mi spiega la valenza politica di una cosa del genere? come si fa?
Sono perfettamente in accordo che ognuno di deve rimboccare le maniche e cominciare nel suo… ma lei si rende conto che firenze è una città di cui solo hanno accesso privilegiato,… e sempre gli stessi…
A firenze non si produce arte, gli spazi per nuove iniziative sono ridotti all’osso, la gente se ne va… ha perso il 13% della sua popolazione… la maggior parte dei giovani va a lavorare fuori…
Per la prima volta quest’anno sono stato al festival della creatività… sono uscito incredulo…come tutte le persone che conosco…
Se ci vogliamo dimenticare tutto.
Siete liberi di farlo?