Lo sciopero della fame di Francesco Zanardi
Inviato da Lapo Pistelli il 31 gennaio 2010 - 14:20
Un amico mi ha scritto questa lettera che mi ha molto colpito. Ometto poche righe personali e la riporto integralmente perchè è spesso difficile per chi è eterosessuale entrare pienamente nella sensibilità di chi si batte per una diversa sessualità e di un conseguente diverso godimento di diritti che vengono in questo caso preclusi. Il dibattito è aperto.
Caro Lapo,
eccoti il link con tutte le informazioni necessarie per il caso di Francesco Zanardi.
L‘Italia è in fondo alla classifica dei paesi dell‘UE, vediamo se i politici italiani contribuiranno a portarla ancora più in basso con la loro indifferenza e il senso profondo del compromesso. Anche il Portogallo ha approvato una legge sui matrimoni gay. Ah, dimenticavo città del Messico che ha approvato addirittura l‘adozione.
Dovrò proporre a qualcuno l‘introduzione di una nuova scala di misura che accanto alle misure classiche macroeconomiche per determinare il grado di evoluzione e di prosperità di un paese come il GNI si basino anche su altri criteri di natura sociale.
Alcuni punti fondamentali per chiarirti le idee:
1. Le questioni LGBT poggiano sui diritti dell‘uomo: la differenza nel modo di esprimere la propria sessualità non deve interferire sul fatto che il diritto all‘amore è un fatto umano fondamentale che non conosce differenze perché il cuore umano non ha sesso.
2. Se lo Stato protegge questo diritto nel caso di coppie eterosessuali, non estendere questa tutela alle coppie LGTB significa discriminarle sulla base della loro diversità sessuale.
3. Questa è una violazione dei diritti dell‘uomo in uno dei paesi fondatori della UE e come tale va combattuta senza esitazioni.
Adesso una chiara posizione nei confronti delle critiche velate che XY mi ha fatto a proposito della mia distanza dalla Chiesa cattolica e il suo suggerimento di conoscere i preti che hanno celebrato il tuo ed il suo matrimonio che a quanto pare hanno vedute diverse.
Io non ho più problemi con la Chiesa cattolica di quanti non ne abbia con la comunità musulmana o con le comunità ortodosse ebraiche. Le religioni del mondo sono sistemi di valori e i valori vanno sempre protetti perché danno agli uomini la ragione per continuare a vivere insieme e a costruire un mondo migliore.
Ma malgrado tutte le diversità nessun valore può compromettere o mettere in discussione i diritti dell‘uomo. E i diritti dell‘uomo sono uno degli elementi di cui la vecchia Europa può essere orgogliosa.
Dunque se conosci davvero dei preti coraggiosi, ma coraggiosi davvero come quelli che durante il Fascismo persero la vita, allora portali con te quando vai a trovare Francesco. Che dimostrino con la loro presenza che anche per loro i diritti dell‘uomo sono più importanti delle politica del Vaticano. E che abbiano il coraggio di rischiare, di beccarsi le critiche più spietate dalla curia. Se non lo faranno che continuino a celebrare i matrimoni di chi vogliono, io non ho bisogno di conoscerli, grazie mille!
Alla fine, caro Lapo, perfino gli americani sono riusciti ad eleggere un presidente di colore. La Chiesa romana cattolica, apostolica non è riuscita ad eleggere dopo secoli di esistenza un solo papa di colore. Che bellissimo esempio!
Francesco sta rischiando la vita per difendere il diritto di amare il proprio ragazzo come ogni altro, per il diritto di avere una famiglia normale. Normale, perché è l‘amore che è normale. Un amore riconosciuto socialmente. La sessualità è un symbebekós (come direbbe Aristotele), come il fatto di avere i capelli ricci, biondi o rossi.
Pensa te, Lapo, un gay che lotta per il diritto alla famiglia in un paese come l‘Italia dove il primo ministro organizza orgie con minorenni. Ma ti rendi conto?
Mi dispiace essere così duro, ma sono rimasto molto deluso del fatto che tu fossi sulla lista degli assenti durante la votazione alla Camera. (si riferisce ad una discussione di qualche mese fa che termino con il rinvio dell’esame su un pdl in materia)
(…) In un paese evoluto e con un profondo senso dei diritti dell‘uomo questo non è necessario. Ho partecipato un sacco di volte all‘organizzazione del carro del partito dei Verdi al gay pride di Berlino. I miei colleghi della CDU, della SPD e della FDP hanno fatto lo stesso con i carri dei loro partiti.
(…) Francesco non mangia dal primo di gennaio.
Il treno da Roma a Firenze ci mette 90 minuti. Hai tempo fino a domenica.
Savona venerdì 29 gennaio 2010
Sono giunto al 27° giorno di sciopero della fame, le varie denunce alle istituzioni italiane non sono servite a nulla, il governo è latitante, malgrado le molteplici denunce fatte a tutte le istituzioni.
Manuel e Francesco non si arrendono, questa lotta e la speranza che milioni di italiani ripongono in noi non ci permette moralmente di deluderli, lo ha già fatto il nostro governo, io e Manuel non ci sentiamo di tradire la fiducia degli italiani ai quali siamo riusciti a dare una speranza.
Questo comunicato vi arriva con 24 ore di anticipo, questa notte ci metteremo in viaggio alle 04,00 per recarci a Firenze, al congresso di Certi Diritti, di cui cito il programma in seguito. Per noi è uno sforzo enorme, valutando le condizioni di salute nelle quali sono, calcolando che da un mese non lavoro.
Accenderemo li il giorno 30 alle 15,00 la torcia dei diritti, saranno presenti i rappresentanti delle principali associazioni italiane, deputati Europei ecc.
L’intero congresso sarà trasmesso in diretta TV sul canale che da 27 giorni sta trasmettendo in tutto il globo, il nostro sciopero della fame. www.gayitaliani.eu o www.glbt-tv.it
5 febbraio 2010 - 20:58 alle 20:58
Prima di coricarmi (pronto ad assolvere al mio ruolo serale di “addormentatore ufficiale” di Gioia (mia Figlia di 6 anni), e prima di sedermi, dopo che mi sarò risvegliato (mi addoremento sempre prima io di lei….), sul divano un po’ con Monica (mia Moglie), fammi elevare una preghiera un po’ più in su di Pistoia e del suo Vescovo: “Signore, perdonalo perché non sa quello che dice”.