Lapo Pistelli

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Archivio per maggio 22nd, 2009

Una nuova stagione per l’Italia

Inviato da Lapo Pistelli il 22 maggio 2009

manifestazione-pd-_25_10_2008-5Questo è un documento che abbiamo elaborato assieme a Marina Sereni, Pierpaolo Baretta, Cesare Damiano. Abbiamo già iniziato a discuterne con altri colleghi, come Gianclaudio Bressa, Matteo Colaninno, Ettore Rosato e desideriamo allargare ulteriormente la discussione.
Si tratta di una riflessione sintetica su questa intensa stagione politica e sul Partito Democratico, che vorremmo utilizzare come base di partenza per una comune iniziativa nei prossimi mesi, dopo le scadenze elettorali per le quali ora siamo tutti impegnati.
Saremmo lieti di poter condividere e diffondere questo documento tra esponenti e sostenitori del Pd, invitando in particolare chi ha un ruolo nel partito o nelle istituzioni ad aderire e a promuoverlo sul territorio.

 

Potete inviare adesioni e riflessioni scrivendo a [email protected]

 

Una nuova stagione politica per l’Italia

Il tempo odierno è segnato, più che in ogni altra epoca, dalla velocità dei cambiamenti economici, sociali ambientali e culturali e dalla loro dimensione globale.
La politica democratica perciò, non solo nel nostro Paese, è interrogata dai cittadini con una domanda profonda sull’efficacia dei suoi strumenti, sui suoi tempi di reazione rispetto ai fenomeni, in sintesi sulla sua capacità e possibilità di guidare il cambiamento non limitandosi ad inseguirlo. La risposta non è scontata se è vero che alcune delle principali potenze economiche del pianeta sono governate da modelli politici che segnano platealmente il divorzio fra mercato e democrazia.

La crisi di questi mesi ha però aggredito i fattori strutturali di un modello di vita, di un paradigma che vedeva nel mercato il pilota automatico del mutamento sociale e che assegnava alla politica il mero compito di assecondare senza interferire. La crisi, le sue origini, la sua evoluzione, mette radicalmente in discussione i capisaldi tradizionali di una destra liberista che ha plasmato le culture politiche dell’ultimo quarto del secolo scorso.

E’ emersa, almeno a livello dell’analisi e della necessità di trasmettere all’opinione pubblica mondiale messaggi simbolici adeguati, la consapevolezza che problemi globali richiedono soluzioni globali, principi condivisi, nuove regole e dunque nuove architetture istituzionali sovranazionali, a partire da un convinto rilancio dell’Unione Europea.

In Italia, la stabilità “formale” del quadro politico - larga maggioranza parlamentare, interventismo legislativo del governo, ampio consenso mediatico e popolare verso il premier - ha nascosto, ma non risolto, l’inadeguatezza complessiva delle risposte adottate, non proteggendo ma semmai isolando il nostro Paese da una dinamica che coinvolge oramai tutti gli altri. Alla stabilità “formale” non corrisponde cioè una stabilità “sostanziale”. La destra italiana, nonostante gli annunci, non è una destra moderata e riformatrice; così la stabilità produce innanzitutto staticità. E’ una destra che risponde col protezionismo all’irrompere delle società aperte, col populismo alle domande di moderni diritti di cittadinanza. Accrescendo le tensioni e i rischi di divisione nella società italiana. Con ciò evidenziando la distanza tra culture riformatrici e pratiche di ammodernamento che spesso si traducono in irragionevole conflitto tra democrazia decidente e democrazia partecipata, laddove il Bene Comune come progetto del nuovo secolo richiederebbe una virtuosa sintesi. Non è forse questa la nuova frontiera che dà senso alla nascita del PD?
Si apre, dunque, una fase politica carica di contraddizioni, nella quale si alterneranno momenti di scontro duro tra maggioranza ed opposizione, tra parti sociali (tra loro e col governo), con momenti di collaborazione politica sulle riforme e sulla crisi, pur non essendo possibile un immediato esito politico (crisi di governo, elezioni anticipate) che permetta di girare pagina, esplicitando le profonde differenze che ci separano sul modello di società e di politica. Leggi tutto »

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